Il Microbiota

IMPARIAMO A PRESERVARE IL MICROBIOTA!! 

Troppo spesso assistiamo ad un uso indiscriminato di antibiotici anche quando il loro utilizzo potrebbe essere evitato o ampiamente ridotto poiché,

un organismo sano grazie ad un sistema immunitario efficiente sarebbe comunque in grado di combattere l’infezione in corso semplicemente con il tempo ed il riposo adeguato.

Vedo persone prendere antibiotici durante un’influenza o il raffreddore che sappiamo essere forme sostenute da Virus,

contro i quali l’antibiotico non fa nulla se non indebolire il corpo e la flora batterica indispensabile la risposta immunitaria;

o ancora persone che al minimo mal di gola o colpo di tosse corrono subito a prendere l’antibiotico anche se sono giovani e forti…perché “ non si sa mai”….

A causa di questo abuso cosciente e alla continua ingestione inconsapevole tramite carni o pesci di allevamenti intensivi si stanno creando pericolose antibiotico resistenze che ,

al momento di reale bisogno di assumere l’antibiotico ( vedi durante un intervento chirurgico), lo rendono meno efficace.

IMPOVERIMENTO DEL MICROBIOTA:

Inoltre tutto questo causa l’impoverimento del MICROBIOTA, l’insieme dei batteri che abita non solo l’intestino ma tutto l’interno del nostro corpo e la superficie della nostra pelle,

che svolge un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria, nella digestione e assimilazione dei nutrienti, nell’assorbimento

e nella sintesi alcune vitamine, nella degradazione di xenobiotici e di sostanze indigeribili etc..

L’impoverimento del microbiota sarebbe inoltre alla base della recente diffusione di patologie tipiche della società contemporanea,

come il cancro del colon, le malattie autoimmuni, ma anche dell’obesità, di patologie depressive e disturbi d’ansia.

Quando ci ammaliamo, ma il medico non ritiene necessario l’antibiotico,

possiamo comunque aiutare l’organismo con alcuni composti naturali con spiccato effetto antimicrobico ma privi di effetti collaterali.

RIMEDI FITOTERAPICI:

Qui sotto ne citiamo alcuni:

1. OLI ESSENZIALI:

Molti oli essenziali hanno proprietà antibatteriche naturali utili per contrastare la proliferazione di microbi, agenti patogeni e funghi.

Uno dei più utilizzati è L’olio essenziale dell’albero del tè, o TEA TREE (Melaleuca alternifolia).

La sua azione antimicrobica è ampiamente documentata, ed è dovuta principalmente a due alcol naturali mono terpenici contenuti in esso: il terpinen-4-olo e l’α-terpineolo.

Secondo diverse ricerche scientifiche è utile per contrastare soprattutto:

– lo Staphylococcus aureus;

– la Candida albicans;

– l’Enterococcus faecium;

– l’Escherichia coli.

L’olio essenziale di TIMO, ricavato dalle piante del genere Thymus, tra gli altri composti possiede un fenolo dalle potenti capacità battericide, ovvero il timolo.

L’olio essenziale di timo è particolarmente utile per combattere lo Staphylococcus aureus, la Candida albicans, e l’E. coli.

Inoltre, il timolo è uno degli agenti antibatterici più usati nei collutori poiché molto efficace contro loStreptococcus mutans che causa la placca e la carie ai denti.

Assieme a questi molti altri oli essenziali vantano proprietà antibatteriche,

ricordiamo i Chiodi di garofano, la menta piperita, l’origano, la cannella,la lavanda, la melissa etc.

Un esperto aroma terapeuta saprà consigliare la giusta miscela a seconda della problematica da trattare.

Per infezioni croniche esiste la possibilità tramite laboratori specializzati di testare tramite un aromatogramma l’olio essenziale con maggior potere antimicrobico nel caso specifico,

in modo da impostare una terapia mirata.

2. SEMI DI POMPELMO:

L’estratto di semi di pompelmo possiede proprietà antivirali e antimicotiche, unite alla capacità di contrastare numerosi batteri, tra cui l’E.Coli.

Si è inoltre dimostrato efficace nella pulizia di strumenti chirurgici.

Uno studio pubblicato tra le pagine del Journal of Alternative and Complementary Medicine

ha evidenziato la capacità dell’estratto di annientare oltre 800 tipologie di virus e batteri, 100 ceppi di funghi e un vasto numero di parassiti.

Contiene un’alta concentrazione di antiossidanti e di bioflavonoidi che hanno un’azione antinfiammatoria e antiallergica.

Tra di essi è presente l’esperdina, capace di stimolare in modo naturale il sistema immunitario.

Il meccanismo d’azione dell’estratto sembra inibire la struttura e l’efficienza della membrana cellulare batterica, che,

modificandosi, causa la perdita di elementi citoplasmatici e diventa incapace di assorbire gli aminoacidi dall’ambiente circostante,

per cui i microrganismi vanno incontro alla morte per mancato apporto nutritivo.

3.ARGENTO COLLOIDALE:

deriva dall’argento metallico, ridotto allo stato colloidale in minuscole particelle disperse in acqua pura bidistillata.

E’ considerato un antibiotico naturale con proprietà antibatteriche, antimicotiche ed antivirali,

ed è utilizzato da secoli per l’uomo, le piante, gli animali e per disinfettare qualsiasi superficie o utensile.

Lo possiamo considerare il precursore dei moderni antibiotici,

privo di effetti collaterali che non produce “antibiotico resistenza” tipica degli attuali antibiotici.

I dosaggi e la posologia dell’argento colloidale dipendono da diversi fattori,

in base alla problematica che si vuole affrontare e soprattutto rispetto alla concentrazione dell’ argento colloidale che si utilizza.

Ha ampio raggio d’azione, pertanto può essere utilizzato sia contro:

– infezioni batteriche ( cistite, gastrite, otite, sinusite,colite, congiuntivite, tonsillite, etc..) ;

– Virali ( influenza, raffreddore, herpes);

– micotiche ( candidosi, forfora, pitiriasi etc.).

Nel giusto dosaggio si utilizza sia internamente che per applicazioni esterne.

4. ALTRI RIMEDI NATURALI:

Dovendo elencare tutti i prodotti naturali con proprietà antimicrobiche la lista sarebbe ancora lunga; possiamo ricordare:

– Miele di Manuka,

– La propoli;

– L’aglio;

– Zenzero e tanti altri.

Pertanto in tutti quei casi in cui l’antibiotico farmacologico può essere evitato ci si può sicuramente aiutare in tanti modi diversi

senza effetti collaterali per la flora batterica

e senza alimentare la formazione di antibiotico resistenze.

Dott.ssa Chiara Sala – Biologa Nutrizionista